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mercoledì 30 maggio 2012

Il popolo italiano: I terremotati

‎''..Egregio Presidente, stimati Ministri, siamo qui...ci vedete?
Guardate un po' più in basso...fuochino...eccoci, siamo qui!
Siamo i cittadini italiani. Siamo quelli sotto i capannoni crollati, siamo quelli che si chiedono se la scuola dove vanno i figli è sicura, siamo quelli che cercano di aiutarsi a vicenda aprendo le case, gli alberghi, le reti internet. Siamo quelli che hanno paura della prossima scossa. E quando non abbiamo paura del terremoto, abbiamo paura del lavoro che non c'è, dei tagli alle pensioni, della prossima bolletta, delle liste d'attesa per un esame medico. La "sicurezza", per noi, significa non aver paura di tutto questo: la "sicurezza", per noi, non si ottiene con gli F35 o comprando nuove bombe. Fateci vedere che capite le nostre priorità.
Cominciando da oggi: annullando la parata del 2 giugno, e destinando quella gran quantità di soldi (lo scorso anno è costata 10 milioni di euro ) alle vittime del terremoto.
La Repubblica siamo noi, i suoi cittadini.
E' il modo più giusto di festeggiare la Repubblica è aiutare i cittadini.

C'è SEMPRE CHI DICE:
"ANCHE SE LO CONDIVIDI SU FACEBOOK, SU TWITTER, SU GOOGLE+
E SU TUTTI I SOCIAL NETWORK, DI SICURO NON CAMBIERAI IL MONDO".

ORA DIMOSTRIAMO AL MONDO, CHE SE VOGLIAMO POSSIAMO FARCI SENTIRE,
NON CI COSTA NIENTE PROVARCI!!!!!

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